Alex

1y

INFJ

Aries

4

5

Parlo per mia esperienza diretta. Ho scoperto l'mbti a seguito di ricerche per capirmi meglio, dopo aver realizzato che la maggioranza delle mie relazioni sentimentali fossero tutte tossiche/disfunzionali. Dapprima ho appreso di essere introverso, cosa curiosa visto che ho fatto sempre lavori a contatto con la gente (animatore turistico, commesso etc). Da lì ho capito la doffere tra introversione e estroversione, andando a capire che non è una questione di timidezza o esuberanza, ma semplicemente da dove "ci ricarichiamo" (introversione-> stando da soli, estroversione-> stando in compagnia) E da lì è apparso dapprima l'mbti e a seguire Jung e le funzioni cognitive, l'enneagramma e i Love Languages. Come detto da molti, è una schematizzazione approssimativa, in quanto le persone vengono per lo più plasmate in base all'ambiente (familiare e culturale) in cui crescono, pur mantenendo delle doti "innate". Nessuno è solo introverso o estroverso, nessuno è solo Feeler o Thinker. Siamo un mix di tutto, ma PREFERIAMO usare certe funzioni cognitive rispetto ad altre, così come PREFERIAMO scrivere con una mano piuttosto che l'altra; ciò non significa non poter usare l'altra mano per scrivere. La calligrafia sarà meno bella da vedere, ma etsolo dettata dalla mancanza di esercizio. Lo scopo dei test della personalità non è dire: io sono INFJ e quindi mi comporto così, al contrario è una base di partenza per capire i nostri punti forti, e andare a lavorare sulle funzioni che usiamo meno, per diventare completi 😉