Aleks

Postato martedì 14 maggio 2024

20gg

ENTJ

Sagittario

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Eurovision - Parte 2

Il grande problema dell'Eurovision, come un po' in tutti i contest canori ed eventi più grandi a livello mondiale, è che oramai non fanno più quello che promettono di fare da decenni; sono la geopolitica, la corruzione, "il potere", i conflitti d'interesse, etnici e sociali a guidarne i risultati. Lo abbiamo visto in primis con Eden Golan, la cantante israeliana, che con la sua canzone ha sprigionato un'infinità spirale di indignazione e odio nei confronti della sua performance, che poi si sono riversati sull'intera Nazione per i "temi d'attualità" affrontati, ed è qui che sorge l'altro grande problema, un fenomeno di "psicosi di massa" che si traduce in un sempre più costante e incondizionato "odio tra le nazioni": noi tutti sappiamo bene o male il chiaro "genocidio" che sta avvenendo in Palestina, e sappiamo anche che la posizione "moderata" di alcune Potenze, non fanno altro che alimentare tale orrore, perché non ben consapevoli da che parte stare, e quindi assecondare entrambe "le fazioni" per un mero "gioco politico", più che per un valore umanitario e filantropico, scelta che potrebbe risultare ponderata e risolutiva, ma rimangono gli ultimi 2 valori da tenere realmente in considerazione. Premessa doverosa per dire che, piuttosto che "il puntare all'esclusione" di un Paese rispetto ad un altro, si possa invece "bandire categoricamente" ogni riferimento a tali tematiche "d'attualità" e ricostruire piuttosto il valore umanitario, filantropico e socio-culturale che ogni Nazione potrebbe offrire, Nazione prima di "Paese", difatti. Perché in primis ho paura, ho paura che non si ritorni alla mentalità "bellica", di esclusione e "ostracizzazione" etnica, per ovviare alla maggior parte dei problemi, che reputo infima e alla stregua anche dei peggiori genocidi mai commessi. Non fraintendetemi, sappiamo benissimo tutti noi quanto la situazione attuale sia aberrante da ogni punto di vista, ma ad incolpare sono proprio loro, coloro che credono di avere in pugno un intero popolo, perché conquistato con dei beceri bisogni e false speranze, illusioni perché "a parlare con la pancia" piuttosto che con il raziocinio, sono bravi tutti. L'esclusione porta solo altro male, rancore e perfidia e di noi, questo, non vogliamo essere marchiati, forse, dobbiamo essere più forti, svegli e intelligenti rispetto a quelli che "massacrano", senza guardare in faccia il destino. In secondo luogo, l'informazione la detengono le emittenti radio-televisive in questo caso, e quale ottimo modo per mettere in pratica ciò che ho detto, se non con una bella condivisione "inaspettata" e causata da un incidente (che molto di rado capita) dei risultati in diretta tv nazionale? Altro odio = altre manipolazioni. Sembra quasi tutto costruito e premeditato a volte, ma di questo non ci voglio ancora credere.