Davide

Postato domenica 5 novembre 2023

7mm

ENFP

Rime Forti Per Uomini Fragili*

Capita spesso e tu lo sai Che alla domanda “che cos’hai?” Tu mi risponda con nota dolente Di non avere proprio “niente”. Un niente che pesa, come un macigno, un niente che brucia, che lascia il segno un niente che s’alza come un muro un niente d’acciaio o anche più duro. Tu lo dici per fare in fretta Lo dici perché non vuoi esser costretta A spiegarmi il garbuglio di quei pensieri Che si uniscono ad ansie e angosce di ieri Me lo dici perché è complicato Perché temi che non possa capire Perché ti hanno detto e ti senti dire Che l’uomo quel niente non l’ha mai provato. E io non posso darti risposta. Me ne vado chiudendo la porta facendo la parte dell’ignorante del barbaro muto, dell’ottuso gigante. Non te lo posso dire che ti capisco che quel niente pure io ce l’ho dentro che non esce mai, nemmeno tra amici e che sta male portarselo in giro. E lo spingo giù, sempre più in fondo, con la birra aspirata in moto di rabbia da ansie, paure e castelli di sabbia. E penso al tuo niente aspettando la metro tornando da te con un sorriso di vetro Che cela il bisogno vitale e struggente di fondere insieme il mio niente al tuo niente scacciando l’orgoglio, che niente capisce di quel niente che segretamente ci unisce. *Questa cosa che ho scritto vuole essere una risposta ad una bella "Filastorta D'Amore" di Enrica Desio, di cui ho ripreso l'incipit.