Anche i "mostri" vanno amati?

Question

E meritano l'amore?

Conosco un tipo che è stato traumatizzato dalla madre da piccolo ed ha sviluppato un odio patologico nei confronti delle donne, non si fida minimamente e le "punisce" facendole soffrire.
Da un lato mette in atto dei comportamenti maligni volti a far soffrire le persone (manipolazione, bugie, violenza psicologica ecc), però dall'altro egli stesso ha dovuto subire cose che lo hanno reso così.
Quindi è più vittima o carnefice? Se proprio la sua personalità ne ha subito, in che percentuale ha colpe?
Oppure conoscendo la sofferenza, è ancora più grave la sua mancanza di empatia nei confronti di altre persone?
Di esempi ne potevo fare molti, ma questo è calzante per la domanda in sè.

Giorgia · Accepted Answer

É carnefice nella misura in cui, consapevole del male che fa al prossimo, sceglie deliberatamente di non andare in cura.
Ricordiamoci che le malattie mentali non sono giustificazioni né attenuanti: nessuno ha il diritto di sanguinare su chi che non ha alcuna colpa.
Facciamoci curare, e lo dico da persona che soffre di un disturbo, non da esterna(lo specifico prima che arrivino i perbenisti del caso), e che a differenza del "mostro" che le ha lasciato gravi traumi e non ha mai voluto nemmeno fare lo sforzo di curarsi, è in terapia dal momento stesso in cui ha scoperto i propri demoni, quindi no, non empatizzo affatto con le persone che, consapevoli dei propri demoni, scelgono di continuare a fare male al prossimo, la cui unica "colpa", spesso, è solo quella di averle messe di fronte alla realtà dei fatti, ovvero che hanno dei problemi seri da trattare

Rosa · Answer

I mostri devono fare un percorso per "guarire" con dei professionisti. Non devono pagare gli altri per quello che ha patito lui. E non sono gli altri a doversi far carico dei suoi problemi. Crocerossine state indietro

Paolo · Answer

Credo che, sebbene abbia sviluppato certi comportamenti sulla base di ciò che ha subito, sia più carnefice che vittima. Questo perché non è responsabile di ciò che ha patito, ed è quindi ovviamente vittima, ma nel momento in cui consapevolmente decide di non intraprendere un percorso di crescita che gli consenta di evitare di perpetrare comportamenti negativi nei confronti di altre persone, allora diventa carnefice.
Non sono i comportamenti in sé a renderlo tale, è la mancanza di impegno nell'interromperli, continuando a ferire gli altri.
Perché tutti possiamo avere un passato che ci rende, chi più chi meno, difficili da avere accanto. Ma non sono mai alibi plausibili per non migliorarsi al fine di smettere di ferire gli altri. Mai.

Iacopo · Answer

Anche se una persona ha subito forti traumi o violenze durante l’infanzia, non si possono giustificare le sue azioni volte a ferire o umiliare il prossimo. Sono persone problematiche a cui sicuramente ci vuole un tipo di percorso e amore che permetta loro di non provocare dolore né a se stessi né a gli altri.

Carlo · Answer

Ci sono delle persone che non dovrebbero fare figli...è la prima cosa che mi viene da dire

Anche i "mostri" vanno amati?

Community Psicologia

I mostri devono fare un percorso per "guarire" con dei professionisti. Non devono pagare gli altri per quello che ha patito lui. E non sono gli altri a doversi far carico dei suoi problemi. Crocerossine state indietro

Ci sono delle persone che non dovrebbero fare figli...è la prima cosa che mi viene da dire

Post Correlati

Felicità

Cosa potrebbe esserci nel vostro profilo di così tanto disturbante o "poco invitante" da indurre chi l'ha appena visitato a fuggire via a gambe levate e a non matchare mai con voi? 😅

La solitudine.

Non riuscire a stare soli

Autosabotaggio

Vi è mai capitato..