Paolo

Postato mercoledì 8 maggio 2024

18gg

INFP

Toro

Con/contro di me

A livello internazionale, riflettendo un paio di settimane fa, e’ emerso questo aspetto. Non esiste “indipendenza” o neutralità. O sei con me o sei contro di me. Tutto cio’ che non e’ Nato (l’attore principale nel mondo) e’ un potenziale nemico. Non c’e’ spazio per la neutralità. Cosi nel grande, cosi nel piccolo Questo atteggiamento riflette anche un certo modo di pensare in loco.. Se critichi le scelte del governo sei filo putiniano, o negazionista, o complottista, o comunista. Succedeva cosi anche ai tempi del covid, quando si provava a dissentire sulla versione ufficiale si diventava automaticamente dei nemici del popolo. Avviene anche oggi con chi si indigna verso il “cosiddetto genocidio” che sta succedendo in medio oriente. Essere contrario a questo spargimento di sangue per i media e il popolo equivale ad esser considerati pro hamas, o antisionisti o peggio ancora. Insomma, non c’e’ spazio per la neutralità. O si e’ con, o si e’ contro. Come allo stadio. Cosi e’ tutta la stampa di stato e antistatale. Un Con o contro. Pota, chissà se viene censurata.. anyway Non siamo educati al non prender parte e nonostante cio’ crediamo inconsciamente o meno a cio’ che la stampa ci propina. Cio’ che emerge, quando leggo i giornali statali e questi di controinformazione e’ che entrambi fanno il tifo. Non c’e’ spazio per altro. P.s. non penso di esser pro o contro la Nato, comprendo in parte le sue ragioni, il voler preservare o accrescere il suo potere e nel vedere gli altri come potenziali minacce, e’ normale e umano, cosi come non sono pro o contro gli altri schieramenti che si rifiutano di aderire come la russia, la cina, l’iran, la corea del nord e parte del “sud del mondo” e parte dell’africa. Hanno entrambi le proprie ragioni ed e’ giusto che sia cosi. Vorrei soltanto non esser costretto a far il tifo o a dovermi schierare quando si dice “oh tizio e’ il male”, come se noi fossimo i buoni. Ecco, quando mi/vi chiedevo se sia preferibile o meno sapere e conoscere mi riferivo anche a questo. Togliere i veli e percepire la realtà (politica) così com’è.