Cinzia

Postato martedì 7 maggio 2024

27gg

INTJ

Ariete

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Ti ami?

Il medico pietoso non cura la ferita, e noi siamo quel medico. Dipendenza affettiva dare all’altro e non a se stessi, levarsi energia e non averne per i propri progetti e crescita. L’attaccamento è mantenere in vita questo modello di non equilibrio mentale emotivo che ci fa sentire demotivati, senza forze per cambiare, per vedere realmente che siamo abituati a mantenere in vita rapporti tossici per paura di cambiare. Non voler vedere che in noi esistono altre possibilità, qualità costruttive ma limitarci nella sofferenza, stress e rimando. In questa situazione con questa persona sono liber*di esprimere me stess* in ogni aspetto? No, sono vincolat* a ciò che non mi rende appagat* ma conosciuto in famiglia. Un vincolo che accetto perché quello conosco da sempre. Come posso essere felice in un limite, e perché mantengo un rapporto con una persona limitante che mostra la mia ferita di rifiuto e abbandono? Il rifiuto qui viene posto con un vincolo se non accetti così, rifiuto e ti abbandono. La dinamica della dipendenza affettiva si crea solo per effetto specchio in entrambi presente, sempre duale lo impone chi ha una sua ferita e paura. Perché se tu rifiuti mi stai automaticamente rifiutando e abbandonando, mentre tu vedi solo il rifiuto ricevuto, non la stessa azione che dai a chi la impone. E’ presente un altro elemento importante la duplice auto svalutazione nel dare e ricevere in negativo amore distorto. Nel momento che do tossicità questa ricevo in ogni aspetto, do a me e all’altro sofferenza, rifiuto, negazione, limitazione, paura, irresponsabilità, superficialità, non amore sano che dico di volere. Nella dipendenza affettiva uso l’altro per non prendermi cura di me, ma per mantenere vivo quel sistema di credenze nocive e non realizzarmi. Mi mantengo appositamente in posizione di svantaggio, di vittima, ancorandomi al dolore perché la paura più grande è uscirne, non rimanerci. Ora capisci perché con le persone che sono nella tua vita, le tue storie passate o quelle che conosci, ti ripeti ma perché vivo questo? Perché scegli su base di ferita emotiva e vivi con rabbia e incomprensione. Perché come posso riconoscere un rapporto sano, una persona compatibile se devo conoscere me al di fuori dalla ferita? In realtà noi non amiamo l’altro, ma siamo attaccati alla nostra ferita che ci permette di mantenerci in modalità sopravvivenza. Per questo comprendere la dinamica, porta a smettere di vivere nella resistenza al cambiamento.