Funzioni Cognitive degli ISFP
Fi - Se
Cristallo ISFP
Artista
Quali sono le Funzioni Cognitive degli ISFP?
Gli ISFP, conosciuti anche come Artisti, sono definiti dalla loro Fi dominante (Sentimento Introspettivo) e dalla Se ausiliare (Sensazione Estrospettiva). Questa combinazione risulta in una personalità che è allo stesso tempo profondamente in contatto con i propri sentimenti e acutamente sintonizzata con il mondo circostante. Gli ISFP sono noti per il loro forte senso estetico e la loro natura spontanea.
La loro Fi dominante assicura una ricca vita interiore, in cui valori personali ed emozioni sono intensamente vissuti. Questo è equilibrato dalla loro Se ausiliare, che li connette al loro ambiente immediato, permettendogli di apprezzare la bellezza nel mondo e di vivere nel momento.
Gli ISFP sono spesso attratti dalle espressioni artistiche e dalle attività che ingaggiano i loro sensi. Prosperano in ambienti che permettono loro di esplorare ed esprimere la loro individualità. Comprendere il bisogno di espressione creativa di un ISFP e il loro desiderio di esperienze autentiche è cruciale per chiunque cerchi di connettersi o comprendere questo dinamico e artistico tipo di personalità.
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Sentimento Introverso ci conferisce il dono del sentimento. Naviga gli angoli più profondi dei nostri pensieri ed emozioni. Fi scorre attraverso i nostri valori e cerca il significato profondo della vita. Ci permette di restare all'interno dei nostri confini e nella nostra identità a prescindere dalla pressione esterna. Questa intensa funzione cognitiva sente il dolore degli altri e ama essere il cavaliere che salva chi ne ha bisogno.
La funzione dominante è la funzione cognitiva alla base del nostro ego e della nostra coscienza. Chiamata anche 'Eroe o Eroina', la funzione dominante è il nostro processo mentale preferito e il più naturale, non che la modalità principale secondo cui interagiamo con il mondo.
Il Sentimento Introverso (Fi) nella posizione dominante conferisce agli ISFP il dono della percezione. Li mette naturalmente in sintonia con i loro pensieri interiori, la morale e i principi. Essere autentici è meglio che conformarsi alle aspettative e alle mode della società. Nonostante siano introversi, sanno mantenere la posizione e sono fermamente convinti. Fi permette loro di analizzare nel profondo e relazionarsi alle situazioni degli altri pur non avendole vissute pienamente. Gli ISFP tendono a essere altruisti e a non giudicare gli altri, grazie alla loro grande capacità di capire il dolore delle persone.
Sensazione Estroversa ci conferisce il dono delle sensazioni. La realtà tangibile è il suo campo di battaglia. La funzione Se conquista la vita attraverso l'esperienza sensoriale, affinando i sensi e i movimenti corporei. Ci permette di aggrapparci agli stimoli del mondo fisico. Sensazione Estroversa accende il coraggio di cogliere il momento finché dura. Ci spinge ad agire subito nel modo giusto, invece che vagabondare nei "se" e nei "ma".
La funzione cognitiva ausiliaria, conosciuta come 'Madre' o 'Padre', aiuta a guidare la funzione dominante nella percezione del mondo ed è anche la funzione che usiamo quando confortiamo gli altri.
Sensazione Estroversa (Se) nella posizione ausiliaria bilancia la loro dominante Fi con il dono delle sensazioni attaccandosi alle informazioni e alle esperienze del mondo vero. Questa funzione li riempie di spontaneità e sensibilità per l'ambiente che li circonda. La Se ausiliaria li incoraggia a vivere nel momento presente e a immergersi nel mondo senza inibizioni. Nonostante siano introversi, gli ISFP si connettono e confortano gli altri assorbendo in fretta gli stimoli e reagendo velocemente alle situazioni. Si assicurano inoltre di restare sempre ben saldi alla realtà quando danno opinioni e giudizi. Quando fanno ricorso alla loro funzione Sensazione Estroversa potrebbero fare domande come "Quali esperienze di vita vera hanno condotto a questa situazione?" o "Cosa posso fare in questa situazione con questi strumenti?"
Intuizione Introversa ci conferisce il dono dell'intuizione. Il mondo dell'inconscio è il suo luogo di lavoro. Si tratta di una funzione di pensiero proiettato al futuro che intuitivamente sa senza doversi sforzare troppo. Ci permette di sperimentare l'imprevedibile eccitazione dei momenti "eureka" attraverso i processi dell'inconscio. Ni ci permette anche di andare oltre a ciò che l'occhio vede. Segue passo passo un pattern astratto del funzionamento del mondo e si sofferma sui perchè della vita.
La funzione terziaria è la funzione cognitiva che usiamo per rilassarci, calmarci, e allentare la pressione dalla funzione dominante e dall'ausiliaria, che usiamo in continuazione. Conosciuta come 'Il Bambino', ci permette di prenderci una pausa da noi stessi, ed è giocosa e bambinesca. È la funzione che usiamo quando ci sentiamo un po' sciocchi, naturali e accettati.
Intuizione Introversa (Ni) nella posizione terziaria rilassa le loro Fi e Se con il dono dell'intuizione. Si disfa del fardello autoimposto di essere sempre ottimisti e coraggiosi. Si prendono il tempo di guardare al futuro, comprendere i trend non scritti, e considerare intuitivamente altre alternative anzi che essere rigidi e impulsivi. Attraverso questa funzione, gli ISFP si divertono a decodificare in modo giocoso i simbolismi e i pattern astratti della vita. Questo fa piacere loro la ricerca di potenziali inespressi o connessioni figurative nei loro dintorni come nella loro arte. A queste personalità può anche piacere il pensiero strategico a lungo termine, se prendono in considerazione i loro sospetti misteriosi e i sogni simbolici.
Pensiero Estroverso ci conferisce il dono dell'efficienza. Usa la nostra ragione analitica e l'obiettività. Te è forgiato nella supremazia dei sistemi esterni, nella conoscenza e nell'ordine. Pensiero Estroverso si attacca ai fatti piuttosto che alle emozioni fugaci. Non trova tempo per chiacchiere sciocche e si concentra sulle questioni significative. Aumenta la nostra passione e il nostro entusiasmo per il discorso informativo, per poter espandere i nostri orizzonti di saggezza e conoscenza.
La funzione inferiore è la nostra funzione cognitiva più debole, soppressa nelle profondità del nostro ego e della nostra coscienza. Nascondiamo questa parte di noi, imbarazzati dalla nostra incapacità di usarla efficacemente. Quando invecchiamo e maturiamo, abbracciamo e sviluppiamo la nostra funzione inferiore, traendo grande soddisfazione dall'essere arrivati alla vetta della nostra crescita personale e alla fine della nostra avventura.
Pensiero Estroverso (Te) nella posizione inferiore è la preoccupazione minore nelle menti degli ISFP. Preferirebbero sicuramente allineare le proprie vite con i valori in cui credono tanto, piuttosto che renderle efficienti e strutturate. Pianificare e organizzare le giornate sembra loro noioso e poco interessante. Quando si impongono di seguire un ordine logico nel fare le cose, finiscono con l'imbarazzarsi e l'essere delusi dalla loro incapacità di farlo. Gli ISFP tendono anche a proiettare le loro frustrazioni verso coloro che usano apertamente Te, vedendoli come persone troppo rigide.
Sentimento Estroverso ci conferisce il dono dell'empatia. Difende il bene più grande piuttosto che concentrarsi sui desideri individuali. Affida un forte senso di etica e integrità. Attraverso questa funzione ci sintonizziamo istintivamente con valori culturali e morali per mantenere la pace e l'armonia. Fe ci permette di sentire ciò che sentono gli altri anche senza sperimentare a pieno la loro situazione. Ci motiva a mantenere e a coltivare le nostre connessioni e relazioni sociali.
La funzione opponente, conosciuta anche come Nemesi, richiama i nostri dubbi e le paranoie, e agisce in opposizione alla funzione dominante, mettendo in discussione il modo in cui essa vede il mondo.
Sentimento Estroverso (Fe) nella posizione ombra opponente frustra gli introspettivi ISFP poiché contraddice la dominante Fi. Si sentono confusi ed esausti provando a rispettare le aspettative di tutti. Provare a concordare e a essere in armonia con gli altri li prosciuga e li fa sentire raggirati e inutilmente osteggiati. Fe travolge la loro natura portandoli a fissare confini ostinati. Infligge paranoia e dubbi sulle reali intenzioni e motivazioni di chi sta loro intorno. Gli ISFP potrebbero iniziare a pensare troppo se si manca loro di rispetto e se li si sminuisce.
Sensazione Introversa ci conferisce il dono del dettaglio. Consulta il passato nel dettaglio per trarne saggezza mentre viviamo nel presente. Richiamiamo e rivisitiamo memorie passate e acquisiamo nuove informazioni attraverso questa funzione. Immagazzina continuamente dati sensoriali per bilanciare le nostre opinioni e vedute attuali. Sensazione Introversa ci insegna a dare credito ai fatti comprovati e alle esperienze di vita, piuttosto che al mero istinto. Ci consiglia per evitare di commettere lo stesso errore due volte.
La funzione genitore critico giudica e sminuisce noi stessi o gli altri, e non si fa problemi a umiliare e a ridicolizzare nel suo percorso verso il controllo.
Sensazione Introversa (Si) nella posizione ombra critico attacca l'ego con il rimpianto e con lezioni su ciò che avrebbe dovuto fare. Critica gli ISFP per il loro ripetere continuamente gli stessi errori e non cogliere le lezioni del passato. Si vergognano per non aver fatto abbastanza in determinate circostanze, soprattutto con i dettagli che avevano a disposizione e le esperienze passate che potevano richiamare. La funzione Si in posizione critico sminuisce demoralizza gli ISFP per la mancanza di discrezione. Quando fanno ricorso a questa funzione, possono iniziare a chiedersi cose come "Come ho potuto gestire male una situazione tanto famigliare?", "Perchè questo non è a posto e in ordine?", o "Esci dalla tua testa e affronta la realtà dei fatti"
Intuizione Estroversa ci conferisce il dono dell'immaginazione. Dà potere alla nostra visione della vita e ci libera dalle nostre credenze limitanti e dai confini che ci auto-imponiamo. Utilizza pattern e trend per connettersi con la realtà concreta. Intuizione Estroversa è sensibile alle impressioni e all'atmosfera, piuttosto che ai dettagli specifici. Questa funzione prospera nell'avventurarsi nei misteri più oscuri del mondo. Ci guida a scorrere intuitivamente nel flusso di anticipazioni di ciò che deve ancora essere scatenato.
La funzione truffatore è scaltra e maligna e inganna, manipola, e rinchiude le persone nelle nostre trappole.
Intuizione Estroversa (Ne) nella posizione ombra truffatore infastidisce gli ISFP con troppa immaginazione astratta e concettuale. Gli ISFP preferiscono agire sulla base delle informazioni del mondo reale piuttosto che concentrarsi su possibilità astratte. Si sentono sopraffatti e sciocchi quando provano a fare brainstorming o a teorizzare. Quando incontrano qualcuno che usa Ne, tendono a manipolarlo e a intrappolarlo all'interno delle proprie alternative al solo scopo di fermare quello che percepiscono come "nonsense".
Pensiero Introverso ci conferisce il dono della logica. Conoscenze e pattern correlati lo preparano. Pensiero Introverso conquista la vita attraverso un framework interno costruito dalle esperienze e dai tentativi falliti e quelli riusciti. Ci guida a collegare con la logica tutto ciò che incontriamo. Pensiero Introverso prospera nella risoluzione razionale dei problemi. L'ambiguità non trova posto in Ti perchè questo persegue costantemente l'apprendimento e la crescita. Ci dà il potere di comprendere il funzionamento delle cose, dalle basi fino alle complessità più profonde.
La funzione demone è la nostra funzione meno sviluppata, profondamente inconscia e lontana dal nostro ego. La nostra relazione con questa funzione è talmente tesa che fatichiamo a relazionarci, e spesso demonizziamo, le persone che la usano come loro funzione dominante.
Pensiero Introverso (Ti) nella posizione ombra demone è la funzione meno sviluppata degli ISFP. Sono infestati dalle proprie incosistenze logiche e trovano difetti nelle loro credenze e principi. Essendo consapevoli e in sintonia con i loro valori, finiscono con l'odiarsi per non essere davvero chi sostengono di essere. Queste personalità potrebbero confondersi e inciampare nelle definizioni che loro stesse danno, e sentirsi vulnerabili nel momento in cui lo realizzano. Gli ISFP potrebbero proiettare le loro frustrazioni su colo che usano Ti come dominante indicando delle incongruenze negli argomenti dei loro oppositori.
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