È difficile dire la verità

Question

Spesso mi sono trovata con persone che non riuscivano a dire la verità, ad ammetterla. Probabilmente troppo adattati a tenere su una maschera che li “proteggeva”.

Allo stesso tempo anche essere se stessi è difficile; si è esposti a molte più “intemperie”, ma la soddisfazione di potersi sentire veri, è nettamente superiore al nascondersi dietro un dito e cercare qualsiasi sotterfugio per evitare discorsi, sparire, allontanarsi spesso senza una spiegazione appunto, reale.

La verità fa male si sa, ma insegna molto più delle bugie (o delle omissioni). Inoltre si crescerebbe meglio e con meno problemi a livello mentale 🤣

La vita è una sola, cerchiamo di essere chiari e coerenti non solo con gli altri, ma in primis con noi stessi ☺️. Si vivrà meglio e sicuramente più leggeri! ☺️

Iacopo · Accepted Answer

Una maschera è in grado di salvarti, di renderti socialmente accettabile, e di conseguenza di farti avere relazioni sociali, e certi tipi di gratificazione. Però vivere con una maschera è faticoso, è come recitare in un certo senso.

È sicuramente meglio essere sè stessi, essere coerenti, dire sempre la verità a costo di piacere meno e di perdere le persone che non vogliono realmente essere presenti nelle nostre vite.

Alex · Answer

per me è impossibile non dire ciò che penso, o non essere me stesso, essere socialmente accettabile. E MI PIACE😍

Francesco · Answer

Io dico spesso di non essere in grado di mentire, ma non ne faccio un motivo di "vanto", non è merito mio; penso che sia più che altro una caratteristica. La quale, a ben vedere, non è neanche tanto positiva, o almeno non sempre: quando sono costretto a mentire divento goffo, ansioso, in una parola (approvata dall'Accademia della Crusca, ne sono sicuro): sgamabilissimo 🤣

Per quanto mi riguarda, spesso è più difficile dire la verità a me stesso (e/o accettarla), specialmente quando mette in discussione certezze, scelte di vita o "comfort zone" raggiunte.

Jane Doe · Answer

Escludendo casi patologici: ci sono persone che mentono anche in contesto tollerante in assenza di aspettative. Chi mente (abitualmente?) ha un problema con se stesso alla base, il resto è una razionalizzazione.

Antonio · Answer

Come si dice?
Meglio un'amara verità che una dolce bugia.
Tutto bello ma tra il dire e il fare...
Le persone mentono e spesso è così radicato in loro il mentire o l'omettere che neanche se ne accorgono anche con la verità in faccia.
Ci crediamo tutti leoni tra noi e noi, ma effettivamente quando si tratta di verità molti si rivelano per quel che sono.
Vogliamo la soluzione e la situazione facile che una bugia ci regala, finché non emerge la verità che con tanto impegno tentavano di nascondere.
Non esistono bugie a fin di bene...una bugia rimarrà sempre tale.
Poi io sono troppo smemorato e pigro per creare e ricordare le bugie quindi spero sempre di evitare🤣

Luca · Answer

Io ero così… ora ho iniziato a fregarmene, non ti vado bene ? Amen… siamo in 8 miliardi… non vado più a perdere energie e fingermi qualcosa che non sono “limitandomi” per piacere agli altri ..

Giulio · Answer

Credo che mentire sia parte di una evoluzione caratteriale di ciascuno di noi. Mi spiego.. nella fase soprattutto adolescenziale si ha un estremo bisogno di essere accettati nel gruppo, e questo comporta una tendenza a "seguire il gregge", adottando comportamenti che non sono propri, ma che vengono adottati in quanto apprezzati da chi frequentiamo (sostanzialmente soprattutto mentendo a noi stessi quindi). Crescendo si dovrebbe conquistare una maggior sicurezza e consapevolezza di chi siamo e di chi vogliamo essere, agendo conseguentemente nella maniera più confacente al nostro carattere. Non siamo più noi che dobbiamo farci accettare da un gruppo ma il gruppo che deve accettarci.

Personalmente ho affrontato entrambe le fasi, e sinceramente ormai non mi tiro mai indietro anche in discorsi delicati quando so di essere in minoranza, perché convinto del fondamento delle mie opinioni, dei miei modi di fare e che la sincerità alla fine paga sempre, non riuscirei a comportarmi diversamente. Ritengo che chi ancora si nasconde o mente (a sé stesso o agli altri) o agisce in mala fede per uno scopo preciso (affabulatorio? Vantaggio personale?) o non è ancora maturato a sufficienza.

Sebastiano · Answer

Il fatto è che non è facile sentirla la verità. Si giudica troppo in fretta. Bisogna capire a che dosi la si può dire da persona a persona

Stefano · Answer

Ciao io non riesco a dire bugie

Marco(Leggi la bio) · Answer

Io sono fin troppo diretto e nella mia vita la verità la sto pagando a caro prezzo ma non mollo💪

Mario · Answer

É difficile tutto cio che ci porta ad affrontare qualcosa. La fuga é la via comoda, ma poi le cose ti ricorrono e prima o poi ti stanchi

Roberto · Answer

Siamo condizionati, da ciò che ci circonda, dall'ambiente in cui siamo vissuti, da quello in cui ci troviamo e dalle persone che abbiamo davanti. "Dire la verità", "essere se stessi"... sono sfaccettature di come siamo, ma più di tutto come la società ci vuole far apparire.

A volte siamo costretti a mentire, a volte a fin di bene (prendi ad esempio tutti i genitori con la storia dell'impollinazione dell'ape), altre lo facciamo per ferire perché ci sentiamo a nostra volta feriti...

L'importante è essere sinceri con se stessi, senza dirsi bugie e ripetendocele perché alla fine crederemo alle nostre stesse bugie diventando, appunto, quello che non siamo e non riusciremo a tornare indietro, non con la stessa semplicità.

Davidgrad · Answer

È difficile accettare la verità.

Salvo · Answer

È più facile essere sinceri che mentire, imo.

È difficile dire la verità

Community Riflessionidelgiorno

Escludendo casi patologici: ci sono persone che mentono anche in contesto tollerante in assenza di aspettative. Chi mente (abitualmente?) ha un problema con se stesso alla base, il resto è una razionalizzazione.

Io ero così… ora ho iniziato a fregarmene, non ti vado bene ? Amen… siamo in 8 miliardi… non vado più a perdere energie e fingermi qualcosa che non sono “limitandomi” per piacere agli altri ..

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